Le moderne edizioni della LXX hanno seguito due diversi metodi. L’edizione di Gottinga della LXX, edita da Rahlfs, invece di attenersi alla riproduzione di un solo manoscritto come fa l’edizione di Cambridge che si rifà al Codice Vaticano B, preferisce risalire ad un testo greco più originale raggiunto attraverso il confronto dei vari manoscritti che possediamo. I manoscritti maggiormente utilizzati sono il Codice Vaticano, Sinaitico e Alessandrino e sono accolte anche le varianti recensite da Origene, Luciano e nelle Catenae.