La Giudea occupa tutta la parte meridionale della Palestina. É la regione più montagnosa e quasi esclusivamente arida, talvolta desertica, anche se non mancano zone più fertili, favorevoli all’agricoltura, e ricche oasi.
La caratteristica geografica più particolare e interessante è data dal Mar Morto, il più grande lago salato del mondo.
Il lago si trova a circa 390 metri sotto il livello del Mediterraneo ed é profondo più di 400 metri. Le sue acque hanno un’altissima concentrazione salina (sei volte superiore a quella degli altri mari) e le sue rive sono completamente deserte e inospitali, mentre flora e fauna sono quasi assenti nei suoi fondali.
L’acqua ed i fanghi del lago offrono la possibilità di essere sfruttati per le cure termali.
Oltre al Mar Morto, la Giudea comprende anche la zona del deserto di Giuda e quella del deserto del Neghev, un tempo del tutto disabitate e oggi sede di alcuni centri agricoli sperimentali.
In Giudea, fin dai tempi antichissimi, si è vissuto di pastorizia, mentre nelle oasi si praticava intensamente l’agricoltura.
Anche oggi queste sono le attività più intensamente praticate.
Nel passato le città più importanti furono Gerusalemme (che fu capitale del Regno del Sud), Betlemme, Gerico (al centro di un’oasi fertilissima), Hebron (capoluogo del deserto di Giuda), Beer Sheba (nel deserto del Neghev) e, verso la costa, Ashdod, Ascalona e Gaza. Ancora oggi la città più importante è senz’altro Gerusalemme, città santa per ebrei, cristiani e musulmani: pure importanti sono Gerico, Hebron e la moderna Ramallah.
Con gli anni, i cambiamenti politici, i confini della Giudea, come quelli di altre regioni, sono cambiati. Il nome Giudea viene dalla tribù di Giuda. Molti di quelli che tornarono dall’esilio babilonese erano della tribù di Giuda, e venivano chiamati Ebrei e la loro terra Giudea. Ai tempi del Nuovo Testamento la Giudea andava a grosso modo dal Mar Mediterraneo al Mar Morto. La Giudea è la terra che si trova ad est di Betlemme.