Questo argomento è strettamente collegato con il culto della Madonna della chiesa cattolica.
Ci sono due motivi importantissimi per i quali non bisogna rendere culto né alla Madonna, né a nessun altro essere vivente:
- I defunti non ci vedono e non ci ascoltano. Dobbiamo poi ricordare che la parola di Dio condanna severamente il parlare con i defunti e considera questa pratica NEGROMANZIA.
- Ogni contatto o rivelazione da essi, che si tratti di Maria o di un’altra persona, è una comunicazione con dei demoni. Solo Gesù siede alla destra del Padre.
- Il culto va reso solo a Dio e le preghiere solo a Gesù Cristo, unico mediatore tra Dio e gli uomini (Atti 4:12). E rivolgersi a qualcun’altro per intercessione è peccato di IDOLATRIA.
Infatti, quando nella Bibbia Gesù ci incoraggia ad intercedere per i nostri fratelli in preghiera, si rivolge a noi santi (=credenti) viventi e le preghiere vanno rivolte da noi a Gesù, unico mediatore, per aiutare una persona vivente, un nostro parente, un nostro amico, ecc. Mai per una persona già defunta! E mai ad un defunto che interceda per noi presso il Padre!
I defunti
La chiesa cattolica insegna la preghiera ai Santi, quindi ai defunti, e insegna che un santo è uno dei pochi che, a motivo delle buone opere compiute mentre era in vita, viene dichiarato santo dopo la sua morte:
“Canonizzando alcuni dei fedeli, cioè, proclamando solennemente che essi hanno praticato eroica virtù e hanno vissuto in fedeltà alla grazia di Dio, la Chiesa riconosce il potere dello Spirito di santità dentro di sé e sostiene la speranza dei credenti proponendo loro i santi come modelli ed intercessori” (pag. 219, #828).
E per questo è bene precisare cosa significa la parola santo nella Bibbia. Secondo la Bibbia, ogni credente che ha accettato il Vangelo e ha ricevuto personalmente Gesù Cristo come proprio Salvatore è un santo. L’apostolo Paolo, ad esempio, scrisse queste parole a tutti i santi (cioè ai Cristiani viventi) in Roma:
“…a quanti sono in Roma, amati da Dio, chiamati a essere santi, grazia a voi e pace da Dio nostro Padre, e dal Signore Gesù Cristo” (Romani 1:7 – si vedano anche, in particolare, Filippesi 1:1 e 2 Corinzi 1:1).
Molti altri versi spiegano la stessa verità:
“A me, dico, che sono il minimo fra tutti i santi, è stata data questa grazia di annunziare agli stranieri le insondabili ricchezze di Cristo” (Efesini 3:8).
“Ed Egli stesso ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti e altri come pastori e dottori, per il perfezionamento dei santi, per l’opera del ministero e per l’edificazione del corpo di Cristo” (Efesini 4:11-12).
Si vedano anche: Atti 9:13; 9:32; 9:41; 26:10; Romani 8:27; 12:13; 15:25; 15:26; 15:31; 16:2; 16:15; 1 Corinzi 6:1, 2 Corinzi 1:1, Efesini 1:1, e gli altri molti riferimenti presenti nel Nuovo Testamento.
Il Signore detesta la negromanzia, cioè il cercare contatto con i defunti:
Non si trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco, né chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né mago, né incantatore, né chi consulta gli spiriti, né chi dice la fortuna, né negromante, perché il SIGNORE detesta chiunque fa queste cose; a motivo di queste pratiche abominevoli. (Deuteronomio 18:11-12)
Perché questa dottrina?
La Chiesa Cattolica dunque ha scartato la definizione scritturale di “santo” e ne ha ideata una nuova, istruendo i fedeli a pregare i santi defunti.
La domanda è: perché pregare altri, quando l’Iddio dell’universo è in cielo e attende le nostre preghiere per ascoltarci e risponderci? I defunti sono nostri intercessori?
Secondo la teologia cattolica, i santi defunti “intercedono per noi presso il Padre”. Ma noi Cristiani sappiamo che Gesù Cristo è il nostro unico intercessore. La Bibbia dichiara che non ve ne sono altri:
“Vi è infatti un solo Dio, ed anche un solo mediatore tra Dio e gli uomini: Cristo Gesù” (1 Timoteo 2:5).
“Egli (Gesù) può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio, dal momento che vive sempre per intercedere per loro” (Ebrei 7:25).
Insegnare il contrario è una tradizione inventata dagli uomini, contraria alla Parola del Signore.
Vediamo un’altra citazione dal catechismo cattolico, riguardante i santi:
“Esattamente come la comunione cristiana tra noi pellegrini ci porta più vicini a Cristo, così la nostra comunione con i santi ci unisce a Cristo…” (pag. 249-250, #957).
Secondo la chiesa cattolica, pregare i santi avvicinerebbe le persone a Cristo. In realtà, neppure questa dottrina è presente nella Bibbia.
Infatti, questa pratica di avere comunione con i morti è pericolosamente simile alla negromanzia, una pratica severamente condannata da Dio (si legga ad esempio Deuteronomio 18:10-12), e ciò nonostante, viene insegnata dalla Chiesa Cattolica anche nella forma della preghiera per i defunti, che sarebbe “…in grado non solo di aiutarli, ma anche di rendere efficace la loro intercessione per noi” (pag. 250, #958)
Il culto a Maria
Nella Bibbia è esplicitamente scritto che la lode e la gloria vanno solo a Dio:
Non avere altri dèi oltre a me. (Esodo 20:3)
«Sta scritto: “Adora il Signore, il tuo Dio, e a lui solo rendi il tuo culto”». (Luca 4:8 )
Tutti hanno peccato, non esiste nessun giusto sulla faccia della terra, nemmeno Maria e i santi, perché la natura umana è corrotta dal principio.
Per mezzo di un solo uomo [Adamo] il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato v’è entrata la morte, e in questo modo la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato…” (Romani 5:12)
L’unico nato senza peccato è Cristo.
Maria stessa ammetteva di essere nata col peccato e chiedeva aiuto al salvatore suo figlio Gesù Cristo:
“L’anima mia magnifica il Signore, e lo spirito mio esulta in Dio, mio Salvatore, perché egli ha guardato alla bassezza della sua serva…” (Luca 1:46).
Come avrebbe infatti potuto chiamare Dio il suo Salvatore se fosse nata senza peccato?