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Minä Santi, minä Preti ja Papi: tavallisia kuolevaisia ​​miehiä

pope-rio-copacaban_2629346b[1]Jeesus sanoi:

Non chiamate nessuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è nei cieli.
(Matteo 23:9)

Come mai ci si rivolge ai preti con la parola “Isä” e ancora, perchè esiste la figura del Papa che significa appunto “Isä”?

Le scritture dicono:

Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi il culto”(Matteo 4:10)

Ora se ci vogliamo arrampicare sugli specchi e giustificare il peccato di idolatria che Dio condanna nel secondo comandamento, abolito volutamente dal catechismo cattolico, facciamolo pure, ma se vogliamo essere sicuri di servire solo il Signore dovremmo stare attenti a giustificare tali pratiche che vanno contro il volere di Dio.

Il Secondo comandamento dice:

“Älä mene veistokseksi, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Älä kumarru heidän edessään äläkä palvele heitä, miksi minä, herra, sinun jumalasi, Olen mustasukkainen Jumala; Minä kostan isien vääryyden lapsille kolmanteen ja neljänteen polveen, jotka vihaavat minua, ja käytä ystävällisyyttä, tuhannenteen sukupolveen asti, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.”(Exodus 20:4-6)

Quì il Signore dice tutto!

Nel Cristianesimo delle origini queste cose non esistevano e tali pratiche erano condannate in quanto pagane. Gli apostoli non permettevano ai credenti di inginocchiarsi davanti a loro come permette ora il papa. Chi sarebbe lui? Il Padre Celeste?

Un giorno un centurione romano, immensamente grato all’apostolo Pietro per avere da lui ricevuto il messaggio della salvezza del Vangelo, gli si inginocchiò davanti per ringraziarlo, ma Pietro lo fece rialzare, sanonta: “Alzati, sono anche io un uomo” (Atti 10:25-26).

Prostrarsi davanti ad un uomo, anche se si trattasse si una persona spiritualmente eccelsa, è un atto di idolatria che il Vangelo condanna.

Un altro apostolo, Giovanni, quando ricevette straordinarie visioni e comunicazioni celesti da parte di un potente angelo di Dio, non potè resistere dal cadere ai piedi di quest’ultimo per adorarlo, ma la creatura celeste gli disse: “Guardati dal farlo, io sono un conservo tuo e dei tuoi fratelli che hanno la testimonianza di Gesù. Adora Dio!” (Ap 18:1, 19:10).
Ma come mai vi sono esponenti del mondo religioso che accettano inchini, riverenze, baci del piede e della mano? E perchè moltissime persone si inginocchiano addirittura davanti a statue, immagini e reliquie?
Purtroppo queste cose vengono fatte passare come forme di culto cristiano ma altro non sono che scellerati atti di idolatria.