Le sette e le false dottrine

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a cura di P. Castellina

cultÈ giusto dire che un’altra religione è in errore? È giusto dire che un gruppo religioso che pure afferma di essere cristiano, sia una setta che inganna i suoi membri rovinando la loro vita temporale ed eterna? Si, e lo affermiamo senza paura anche se questo può scandalizzare molti che, seguendo l’ideologia ecumenica oggi prevalente, pensano che la verità sia relativa.

Oggi vi sono molti gruppi pseudo-cristiani che stravolgono ed alterano le dottrine bibliche, sviando chi presta loro attenzione e li segue: i i più conosciuti sono i Mormoni, i Testimoni di Geova, la cosiddetta “Scienza cristiana“, “la Via internazionale“, ecc. Tutti affermano di aver ricevuto speciali rivelazioni e il privilegio di saper interpretare la Bibbia infallibilmente. Naturalmente, non vogliono essere definiti “setta” o “gruppo pseudo-cristiano”.

Che cos’è un gruppo pseudo-cristiano?

È un’organizzazione religiosa che include la Bibbia fra le sue “scritture sacre”, eppure che distorce le dottrine bibliche tanto da oscurare e vanificare il messaggio di salvezza che la Bibbia proclama. I gruppi pseudo-cristiani generalmente sono in errore su una o più delle seguenti dottrine essenziali:
  • La divinità di Cristo, che implica la Trinità
  • La risurrezione
  • La salvezza per grazia.
Ciascuna sètta aggiunge altre cose all’opera di salvezza che Gesù ha compiuto sulla croce. Alcuni di questi gruppi pretendono di “integrare” la Bibbia con altre opere che ritengono ugualmente ispirate o comunque essenziali alla “retta comprensione” della Bibbia. Il Mormonismo vi aggiunge “il Libro di Mormon“, “la Dottrina e le Alleanze“, e “La Perla di gran prezzo“. La “Scienza cristiana” vi ha aggiunto “Scienza e salute con Chiave delle Scritture“. Il Cattolicesimo Romano vi ha aggiunto la tradizione e i libri apocrifi (deuterocanonici). I Testimoni di Geova, invece, alterano addirittura la Bibbia stessa traducendone le parole in modo tale da fargli dire ciò che essi vogliono che dica.

Salvezza per opere

I gruppi religiosi pseudo-cristiani, all’opera che Gesù ha compiuto una volta per sempre morendo sulla croce e risorgendo per la nostra salvezza, aggiungono l’importanza “essenziale” di proprie opere di giustizia, magari quelle particolari “opere” stabilite dal gruppo, o l’associazione obbligatoria alla loro organizzazione. Spesso dicono una cosa ma ne credono un’altra. Dicono che devono provarsi degni e che debbono fare del loro meglio per compiacere a Dio, di avere faticato molto, per essere degni di Lui. Tutto questo, però, è assolutamente sbagliato. La Bibbia dice che siamo salvati per grazia e non per opere: “Voi infatti siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio, non per opere, perché nessuno si glori” (Efesini 2:8,9).Se noi infatti potessimo fare qualcosa per la nostra salvezza, qualcosa che potessimo meritarci da soli, Cristo sarebbe morto invano: “sapendo che l’uomo non è giustificato per le opere della legge ma per mezzo della fede in Gesù Cristo, abbiamo creduto anche noi in Cristo Gesù, affinché fossimo giustificati mediante la fede di Cristo e non mediante le opere della legge, poiché nessuna carne sarà giustificata per mezzo della legge” (Ga. 2:16).
I gruppi pseudo-cristiani spesso citano Giacomo 2:26 dove è scritto che la fede senza le opere è morta. Naturalmente questo è giusto: se davvero hai fede, questo risulterà in opere corrispondenti. Dire di avere fede, e non portare frutto, significa avere una fede morta. Questo è ciò di cui parla Giacomo, ma non sta dicendo essere le nostre opere a salvarci, o che esse debbano essere combinate con l’opera completata da Cristo. Giacomo vuol dire che se noi diciamo di aver fede, allora questa fede non ci salverà. Se però abbiamo autentica fede nell’opera compiuta da Cristo, quest’opera avrà la potenza di cambiarci e di produrre in noi opere a gloria di Dio: “Giustificati dunque per fede abbiamo pace presso Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore” (Ro. 5:1).

“Quale” Cristo?

Si noti poi come non è la fede da sola a salvarci, ma una fede che abbia per oggetto la persona appropriata, Gesù. Non basta aver fede in una cosa qualsiasi per essere salvati. È importante avere fede nel vero Gesù. Se infatti hai una grande fede che però si appoggi ad un falso Cristo, anche questa fede è inutile.
Nel Mormonismo, ad esempio, Gesù viene considerato il fratello di Satana generato attraverso il rapporto sessuale con un dio venuto da un altro pianeta! Per i Testimoni di Geova Gesù è… l’arcangelo Michele che divenne uomo. Nel movimento della New Age, Gesù è un uomo in sintonia con la consapevolezza divina: è il Maitreya del buddismo, l’ultimo e il più grande degli Avatar, nel quale è disceso il “Cristo cosmico”… Quale di queste concezioni è vera? L’unico vero Gesù si trova nella Bibbia, il solo che riceva le nostre preghiere (1 Co. 1:1,2 con Za. 13:9; At. 7:55-60), che sia adorato (Mt. 2:2,11; 14:33; 28:9; Gv. 9:35-38; Eb. 1:8), e che sia chiamato Dio (Gv. 20:28; Cl. 2:9).
Il Gesù dei gruppi pseudo-cristiani non è qualcuno che si possa pregare, adorare, o chiamare Dio. Dato poi che il Gesù della Bibbia è l’unico che possa rivelare Dio Padre (Lu. 10:22) tanto da ottenere per questo vita eterna (Gv. 17:3), allora è necessario che tu abbia il vero Gesù. Egli si dichiarò “la via, la verità e la vita“, al di fuori del quale nessuno può andare al Padre (Gv. 14:6).

Distorsione delle Scritture

Un altro comune denominatore fra i gruppi pseudo-cristiani è il loro metodo per distorcere le Scritture. Alcuni fra gli errori che commettono nell’interpretare le Scritture, sono:
1) prendere i testi biblici fuori dal loro contesto;
2) leggere nelle Scritture informazioni che non vi sono presenti;
3) scegliere a piacimento solo quei testi della Scrittura che fanno loro più comodo;
4) ignorare altri insegnamenti della Scrittura;
5) dare definizioni sbagliate di parole e concetti biblici;
6) tradurre in modo non corretto il testo.
Questi sono solo alcuni dei modi in cui i gruppi pseudo-cristiani abusano delle Scritture. Se si vuole rendere efficacemente testimonianza cristiana ad una persona coinvolta in un gruppo pseudo-cristiano, bisogna prima comprendere molto bene la sana dottrina della Parola di Dio. È quindi essenziale per avere un buon equipaggiamento personale, conoscere Dio, studiare la Bibbia, imparare ciò che essa dichiara circa la Creazione, l’uomo, Gesù, lo Spirito Santo, la Salvezza, come pure le tre dottrine essenziali del Cristianesimo. Un cristiano dovrebbe conoscere bene la propria dottrina per poter essere in grado di riconoscere non solo ciò che è vero, ma anche ciò che è falso in un sistema religioso (1 Pi. 3:15; 2 Ti. 2:15).
Era Gesù stesso che ci ammoniva che negli ultimi giorni sarebbero sorti falsi cristi e falsi profeti che avrebbero ingannato molti (Mt. 24:24). Il Signore sapeva che ci sarebbe stata una recrudescenza dello spirito dell’Anticristo (1 Gv. 4:1-3) negli ultimi giorni.
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