I Pentecostali dicono che chi pecca ha perso la salvezza
Domanda:
Se i Pentecostali dicono, che chi pecca ha perso la salvezza, allora io posso finire di studiare e di leggere la Bibbia perché ho la salvezza perché l’ho persa. La Mia domanda è questa, Ricordo che nel 1998, da sempre interessato alla riforma, ho comprato un libro intitolato Martin Lutero, e mi è rimasta impressa una frase che diceva cosi: Pecca quanto vuoi e prega più che puoi. Cosa voleva dire con questa frase?
E’ un’esagerazione di Lutero che ha ottenuto effetto contrario. Ma non voleva dire questo. Voleva solo opporsi completamente alle opere della chiesa cattolica ma a volte trovava queste espressioni infelici che non venivano comprese. Non abbiamo assolutamente licenza di peccare anche se abbiamo certezza di salvezza. Se continuiamo a peccare quindi e a vivere in dissolutezza, vuol dire che non abbiamo vera fede in quanto facciamo arrabbiare Dio, e dovremmo chiederci se siamo davvero salvati! La salvezza è per fede, se abbiamo fede sincera siamo salvi, anche se non riusciamo ad essere perfetti, siamo peccatori, qualche peccato puo scappare (chi non ha mai fatto un pensiero impuro anche se convertito e battezzato? chi non ha mai peccato nel cuore? chi non ha mai fatto peccato di invidia o altro? Chi non si è mai arrabbiato o non è mai stato arrogante?) Se diciamo di non averlo fatto siamo nell’errore e Gesù ci chiama “ipocriti”), Dio sa quanto siamo minimi e non pretende da noi la perfezione, che mai avremo in quanto nati nel peccato. Se avesse pensato che noi ci saremmo potuti salvare da soli con le nostre forze non avrebbe mandato Gesù a morire per noi. Eppure ha mandato Lui “affinchè chiunque creda in Lui sarà salvato e non passerà per il giudizio”. Questo dice la Bibbia, non parla di peccati e se continuiamo a peccare. Sulla legge del peccato e del continuare a peccare anche dopo la conversione, leggi cosa dice l’apostolo Paolo in ROMANI 7:14-25.
