di William W. Orr
Sommario
- È ragionevole
- La sua composizione meravigliosa
- La sua completezza unica
- I suoi insegnamenti senza paralleli
- Il suo appello perenne
- La sua esattezza scientifica
- Le sue profezie adempiute
- La sua preservazione miracolosa
- Il suo potere trasformatore
- Il suo messaggio di Cristo
La Bibbia è la Parola di Dio?
Afferma di esserla. Dalla sua prima frase fino all’ultimo Amen, le Scritture affermano che il loro autore è Dio. È scritto ripetutamente che mentre la penna usata è quella dell’uomo, le parole scritte sono quelle di Dio. Ripetutamente la fonte assolutamente unica del messaggio è affermata. Quasi innumerevoli sono le occasioni in cui l’origine umana è completamente rinnegata.
Che cosa allora? Possiamo sapere che questa affermazione è vera?
La risposta è ‘sì’, perché Dio ha circondato il suo libro con un muro di evidenza assolutamente irresistibile. Ci sono prove abbondanti, anzi travolgenti, della veracità delle sue affermazioni. Ad ogni punto che vorremmo esaminarla, troviamo una conferma più che sufficiente. Non è possibile valutare tutta l’evidenza e non essere convinto che “ogni Scrittura è ispirata da Dio”.
La Bibbia non teme neanche di essere investigata. Piuttosto, invita ad essere scrutata il più possibile. Perché più attentamente è studiata, più gioiosamente sarà ricevuta come quella che è veramente – la Parola del Dio vivente.
E se questo è vero, questo libro trascende infinitamente in importanza ogni altro libro del mondo. Che cosa è così importante quanto sapere il messaggio di Dio per l’umanità e per te? Semplicemente, non puoi trascurare un tale libro. Ignorarlo porta un grave pericolo all’anima. Come puoi essere onesto con il tuo cuore senza rendere le affermazioni di questo libro lo scopo principale della tua vita?
Ti invitiamo a considerare l’evidenza…
1. È ragionevole
È senz’altro ragionevole credere che Dio ci abbia dato un libro. Noi siamo le sue creature e lui ha un piano per noi. Quale modo migliore ci può essere per Dio per comunicare a noi la sua volontà?
Cominciamo con Dio. Diciamo che sappiamo che esiste, ma come lo sappiamo? Semplicemente perché vediamo la sua opera intorno a noi, sotto di noi, sopra di noi. Viviamo nell’enorme universo di Dio, che è così vasto e infinitesimale che anche con i nostri telescopi e microscopi più potenti non possiamo sondare le sue altezze e profondità.
Le cose non succedono per caso. Ogni effetto richiede una causa. Considera per esempio un orologio da polso. È un articolo molto utile. La tua vita sarebbe sicuramente storta senza l’ammonizione costante della sua faccia. Ma gli orologi non crescono sugli alberi. Da dove è venuto il tuo? Tutti sanno che c’è una catena di cause che hanno prodotto quell’orologio. Prima qualcuno l’ha progettato, poi ci sono stati minatori, operai abili, venditori, trasportatori e infine l’orefice da chi l’hai comprato.
Il nostro mondo è pieno di effetti. Ma consideriamo il nostro mondo stesso come un grande esempio. Il pianeta Terra gira intorno al sole, assorbendo luce, calore e raggi benefici. Poi c’è la luna che esegue i suoi doveri necessari. Troviamo le terra abbondantemente fornita con olio e minerali. Sulla sua superficie crescono un quarto di un milione di tipi di piante. Nei suoi mari nuotano moltitudini di pesci. Nell’atmosfera della terra volano tante creature. Tutto è governato da leggi che operano silenziosamente, ma efficacemente. Non richiede questo grande pianeta il riconoscimento di una causa, di un Dio che è abbastanza saggio e potente per creare tutto ciò?
Oppure, considera la questione di disegno. Sto scrivendo questo con una macchina da scrivere. Davanti a me ci sono delle righe di tasti. Quando batto un tasto, una cosa lunga salta su dalla macchina e stampa una lettera sulla carta. Non è difficile vedere il disegno della macchina da scrivere. Qualcuno ha pensato e progettato molto per creare questa macchina. Non c’è una possibilità su miliardi che la macchina sia stata formata per caso. Era progettata.
Adesso alza gli occhi e guardati intorno. Prendi qualsiasi cosa che vuoi nell’universo di Dio e la troverai meravigliosamente e meticolosamente disegnata. Ecco una penna di un uccello. Guardala per un momento. È bellamente simmetrica. Sapevi che la penna è la struttura più forte nel mondo in confronto con il suo peso? È regolarmente unta per rimanere flessibile e forte. E naturalmente un uccello perde solo una alla volta, non perdendone una seconda fino a quando una nuova cresce. Come conseguenza, non è mai senza la capacità di volare.
Sto dicendo che c’è un Dio! Un Dio grande, saggio e potente, che da solo è responsabile per il nostro universo incalcolabilmente vasto e complicato. Ci sono letteralmente milioni di milioni di prove della sua esistenza, delle sue abilità e della sua potenza.
Adesso consideriamo l’uomo. Anche noi siamo creature della volontà di Dio. Lui solo è responsabile per l’umanità. Prima ha formato il nostro ambiente, e per noi. Ha creato la nostra atmosfera, che è di più di 150 chilometri. È composta principalmente da azoto e ossigeno, che è esattamente quello di cui i nostri corpi hanno bisogno.
Poi c’è acqua, acqua dappertutto, e non potremmo vivere per molto tempo senza da essa. Sulla superficie della terra c’è suolo, e da questo suolo viene un’abbondanza di cibo di ogni tipo, che è un altro requisito per la vita. Capisci quello che voglio dire? L’ambiente fu fatto proprio per noi. Anche i nostri corpi sono meraviglie di mistero e disegno. Abbiamo occhi per vedere e orecchie per sentire. Abbiamo mani… Ogni volta che guardiamo le nostre mani dovremmo inchinare il nostro capo e adorare il Creatore delle nostre mani. Senza mani, l’uomo sarebbe un manichino impacciato.
Bisogna proseguire? C’è un Dio grande che ha attentamente formato l’universo. L’uomo è la creatura di Dio, e il culmine della creazione di Dio. Ma, e questo è quello che voglio dire, Dio ha fatto l’uomo per uno scopo. Non siamo creature di un caso cieco. Facciamo parte del piano di Dio. Ha uno scopo per noi. La questione chiave è, come potrò conoscere la volontà di Dio per la mia vita?
Non la posso conoscere da solo. La posso conoscere solo quando Dio vuole rivelarmela. Eppure sono sicuro dell’amore di Dio per me, e del suo interesse per me, perché ciò è stato dimostrato in modo schiacciante dal dono del suo Figlio. Quindi, se devo conoscere la volontà di Dio e il suo scopo per la mia vita, è sua responsabilità rivelarmela.
Come la farà Dio? Scriverà la sua volontà per me nel grande cielo azzurro affinché la potrò leggere sempre? Farà sì che le stelle scrivano i suoi propositi ogni sera? Riempirà le onde elettromagnetiche con una trasmissione continua dalla radio celeste affinché io possa sincronizzare e ascoltare la voce di Dio che mi parla? Avrebbe potuto far conoscere la sua volontà tramite qualsiasi di questi modi, ma non l’ha fatto.
Piuttosto, Dio ha scelto il modo migliore. Ha fatto scrivere un libro. Questo libro contiene la sapienza del cielo e la rivelazione da parte di Dio. È completo, e non gli manca niente.
È ispirazione all’anima e istruzione alla mente. È capito dai semplici, è delizioso al saggio. È il libro di tutti i libri. È il libro di Dio. E possiamo possederlo, tenerlo nelle nostre mani, stringerlo al nostro cuore. Possiamo leggerlo quando e quanto vogliamo. Possiamo studiarlo, amarlo, piangere sopra di esso. È il nostro libro. Dio l’ha dato a noi… per sempre.
2. La sua composizione meravigliosa
Il modo in cui la Bibbia è stata formata è niente meno di un miracolo.
Si sa che la Bibbia sia composta da 66 libri. Ma sapevi che circa 40 persone diverse hanno scritto quei libri? E che per lo più hanno scritto indipendentemente. Inoltre, il periodo di composizione della Bibbia fu di 15 secoli, in tre lingue e in tre continenti. Eppure, quando esaminiamo la Bibbia oggi, è un libro solo, non 66. Ha un tema comune, c’è una coerenza nel suo contenuto e progressione nella sua rivelazione.
Per capire il peso di questo ragionamento, supponi di cercare di creare un libro simile da diversi pezzi di letterature dal primo secolo dell’era cristiana. Prendi il materiale dai papiri antichi, dagli scritti dei filosofi, dai libri di saggezza dell’oriente o da quello che vuoi. Prendi degli scritti da ogni secolo. Scegli materiale rappresentativo di uomini di diverse mestiere: mercanti, operai, preti, contadini. Raccogli tutto insieme e legalo in un unico libro. Allora, che cosa hai? Sarebbe ridicolo, contraddittorio e senza senso.
Dall’altra parte, la Bibbia, benché simile in composizione, è completamente diversa. Tutto riguardo alla composizione parlerebbe contro la sua unità. Non c’è nessun motivo perché dovrebbe essere uno libro. Eppure lo è, e nessun investigatore onesto lo dubiterebbe, se la leggesse attentamente.
Gli scrittori umani delle Scritture avevano quasi niente in comune. Considerate le loro qualifiche diverse. Mentre Mosè era un uomo dotto, essendo stato educato delle migliori scuole di Egitto, Pietro certamente non era uno scrittore. Era un pescatore, e non sembra di aver ricevuto nessuna educazione. Eppure gli scritti di tutti e due sono saturi della sapienza di Dio.
Amos era un mandriano, Giosuè un generale, Neemia un coppiere. C’erano alcuni come il primo ministro Daniele, il medico Luca e il re Salomone che possibilmente possedevano capacità naturali per scrivere. Ma molti degli altri scrittori no. Eppure ognuno di queste persone adempié perfettamente la sua parte nella composizione di questo libro unico. La domanda naturale è, “Come?”.
C’è solo una risposta soddisfacente. Usando le capacità di questi uomini, o superando la mancanza di capacità, Dio parlò attraverso loro, e fece in modo che loro scrivessero le Scritture secondo il suo piano divino.
Nota anche che le condizioni in cui la Bibbia fu scritta non erano uniformi. Mosè scrisse nella solitudine del deserto. Geremia scrisse dalle tenebre di un prigione sotterranea. Alcuni dei bellissimi salmi di Davide furono scritti mentre guardava le pecore. Altri scrissero durante i rigori di una campagna militare. Paolo scrisse molte delle sue lettere dal prigione. Il medico Luca probabilmente aveva un diario dei suoi viaggi. Giovanni scrisse nell’isola di Patmos.
Eppure, queste diverse origini non fecero nessuna differenza nel messaggio scritto. Ogni parte è perfettamente adatta per il suo contribuito alla simmetria di tutto.
Anche le circostanze erano molto diverse. Alcuni libri furono ubicati in periodi di pericolo, alcuni in tempi di pace. Quando Davide scrisse c’erano molte guerre. Salomone scrisse durante il suo regno di pace. Molti profeti scrissero dalle altezze della gioia. Altri dalle profondità della tristezza e della disperazione.
Ma nessuna di queste cose sottrae unità alla Bibbia. C’è un’unica dottrina, una via di salvezza, una regola di fede. Dio ha preso i fili di diversi tempi e circostanze e li ha tessuti in una grande tappezzeria di verità per la nostra edificazione.
Sei mai andato ad un concerto di un’orchestra? Davanti a te sono seduti tutti i musicisti. Il conduttore alza la sua bacchetta e l’orchestra inizia. I violini suonano dolcemente, i violoncelli li completano. Nel posto giusto sentiamo i clarinetti, i flauti e il rullo della batteria. Per il culmine del concerto gli ottoni squillano, e così il pezzo si sviluppa ed ogni strumento contribuisce con la sua parte.
Non chiediamo come i musicisti suonino in bella armonia invece di brutto disaccordo. Sappiamo bene che dietro l’esecuzione del pezzo c’è l’influenza del compositore che ha attentamente e con abilità arrangiato ogni parte. Così è con la Bibbia. Dio è il grande compositore del Libro Sacro. Lui ha fatto sì la grande sinfonia della verità sia stata creata in questo modo. Ogni scrittore ha la sua parte, e mentre ognuno scrive il suo libro, il capolavoro letterario della storia è prodotto.
Considera anche che i Giudei non scrivevano molto. Il loro insegnamento fu quasi esclusivamente orale. Ancora oggi viene sottolineato un lavoro di memoria. Ma nonostante tutto questo, Dio fece scrivere i 39 libri dell’Antico Testamento tramite scrittori ebrei. E poi nel periodo del Nuovo Testamento, nessuno pensava di aggiungere alle Scritture. Senza dubbio i discepoli si sarebbero affidati alla memoria. Ma lo Spirito di Dio mosse di nuovo degli uomini scelti, e benché non fossero abituati a scrivere, divennero gli autori umani del Nuovo Testamento. Veramente le vie di Dio non sono le nostre.
Eccolo quindi: un unico libro. La sua composizione è completamente inspiegabile dal punto di vista umano. È il miracolo di letteratura nella sua formazione. Ma quando ti ricordi che è in realtà la Parola di Dio, tutti i misteri si sciolgono e tutte le obbiezioni spariscono. Lo scrittore agli Ebrei lo espresse in questo modo, “Dio, dopo aver parlato anticamente molte volte e in molte maniere…” (Ebrei 1:1).
3. La sua completezza unica
C’è un altro libro, fra i miliardi di libri nel mondo, che tratta una così vasta gamma di temi?
Non c’è nessun tema vitale in tutta la sfera del pensiero umano che non è trattato in modo autorevole in questo libro. Tutto quello che è necessario sapere è francamente discusso. Nessun tema è trascurato, né qualcosa di necessario omesso. Il trattamento è diretto e dignitoso. Ambiguità è assente. Non è la Bibbia superiore rispetto a tutti gli altri libri?
Prendi il tema importante di come ebbe inizio l’umanità. Senza apologia, ed in un linguaggio semplice da capire, le Scritture affermano la verità in modo semplice su molti temi. Hai mai osservato la semplicità, eppure anche la maestà, del racconto biblico della creazione? Se noi avessimo scritto di questo meraviglioso evento, avremmo usato risme di carta e moltitudini di parole per descriverlo. Ma confronta questo con il racconto di Genesi. In sorprendentemente poche parole, la storia del principio di tutte le cose è raccontata. I giorni della creazione sono chiaramente enumerati. Niente è trascurato. Per secoli, le persone più sagge si sono meravigliate dell’abilità della Bibbia di dire così tanto in così poco spazio.
Adesso rispondi a questa domanda se puoi. Da dove potevano venire informazioni così dettagliate sulla creazione del mondo e sulla creazione dell’uomo? Non c’erano osservatori umani per raccontare del giorno in cui Dio creò le stelle. Non c’erano giornalisti per scrivere della divisione della terra dal mare, o degli inizi della botanica e della zoologia. Nessun uomo guardava quando Dio prese la polvere della terra, e con saggezza infinita formò il corpo dell’uomo. Come sapevano gli scrittori della Bibbia di queste cose? C’è solo una risposta: questo è il libro di Dio. Lui l’ha scritto.
Le Scritture proseguono affermando il motivo per il comportamento dell’umanità, e il problema collegato della malvagità. L’autore di Genesi tratta attentamente la storia triste della caduta dell’umanità. Niente è nascosto, niente è saltato. Ci sono i fatti, nudi e brutti. Ma nessuna altra spiegazione è mai stata data che spiega in modo così soddisfacente le deviazioni dell’umanità.
La Bibbia prosegue trattando molti altri temi di cui altrimenti non avremmo potuto sapere niente. Nelle sue pagine i misteri della persona di Dio sono insegnati. Leggiamo dei suoi attributi, dei suoi decreti, della sua volontà eterna e del suo proposito per l’universo. Nessun altro libro osa parlare di queste cose.
Si parla molto delle altre creature di Dio, gli angeli. Impariamo che ce ne sono legioni, che sono attorno al trono di Dio, e che hanno certi compiti verso i figli di Dio. Hai mai visto un altro testo autentico sugli angeli?
Un’altra figura sinistra è apertamente discussa, e il mistero di Satana è spiegato dalle Scritture. Impariamo che era “Lucifero, figlio dell’aurora”. Ma diventò Satana con un peccato grave contro l’Altissimo. Leggiamo anche che Satana controlla una schiera di demoni che servono la sua volontà diabolica. Il racconto prosegue spiegando il destino pauroso di questo nemico di Dio.
Ma la Bibbia è anche il libro più grande sulla moralità e sull’etica nel mondo. Ripetutamente l’uomo è esortato di vivere giustamente e piamente. Ci sono tanti altri cosiddetti libri sacri. Ogni religione ne ha uno o di più. Ma in confronto con le Scritture, sembrano infantili e puerili. Sul grande tema dell’etica la Bibbia sta maestosamente sola.
Anche considerata solo come letteratura la Bibbia è completa. Nessun altro libro racchiude una tale varietà di sforzo letterale. Ci sono libri di storia, interessanti e illustrativi. Libri di prediche, istruttivi e ispiranti. Libri di poesia, soddisfacenti e confortanti. Altre sezioni includono biografia, dramma, proverbi, profezia, legge e etica. Eppure non c’è uno squilibro fra questi diversi generi. Veramente come letteratura, la Bibbia è suprema.
La Bibbia parla anche profeticamente. Senza esitazione, senza apologia, questo libro parla con certezza di eventi futuri. Il tempo raggiungerà ad una fine. La gente di ogni era sarà giudicata. La terra avrà la sua maledizione rimossa, e il giorno verrà in cui la giustizia e la pace ricopriranno la terra, e tutti gli uomini, dal più grande al più basso, riconosceranno il Signore.
Le nazioni dei Gentili raggiungeranno al loro destino stabilito. Il popolo scelto di Dio un giorno conoscerà la sua gloria designata. La chiesa, il corpo di Cristo, governerà e regnerà con lui. Satana sarà legato. La perfetta volontà di Dio sarà completamente adempiuta. Vedi la differenza? I libri umani vedono il presente. Il libro di Dio vedi tutto, passato, presente e futuro.
Altri grandi temi scorrono chiaramente attraverso le Scritture, per esempio, la santità di Dio e la gravità del peccato. Ma forse il più grande tema trovato nelle sue pagine è il racconto del vangelo, la buona notizia di salvezza in Cristo. Di nuovo la Bibbia è senza pari. Nessun altro libro spiega la salvezza per grazia.
Questo è un tema che si trova solo nella Parola di Dio. Vedrai la salvezza non in base di merito umano o merito personale. Piuttosto, e interamente immeritata. Siamo salvati e salvati completamente per l’opera di un’altra persona. Lui porta il nostro peccato. Noi portiamo la sua giustizia. La base umana della salvezza e la fede e sola la fede. Non sarebbe mai potuto essere l’invenzione di una mente umana. È veramente la rivelazione di Dio stesso.
4. I suoi insegnamenti senza paralleli
Ti aspetteresti che gli insegnamenti in un libro provenuto da Dio sarebbero diversi. Penseresti che fossero alti come il cielo, che ispirano i figli degli uomini. Dovrebbero essere senza pari fra tutti i libri del mondo. Dovrebbero mostrarci la filigrana della saggezza di Dio su ogni pagina. Infatti, gli insegnamenti della Bibbia hanno tutte queste caratteristiche.
L’affermazione da parte della Bibbia per quanto riguardo i suoi insegnamenti unici è meglio provata semplicemente leggendoli. Spesso mentre leggi, le parole sembrano di saltare fuori dalla pagina. Ancora mentre mediti, il libro sembrerà di parlarti. O, se vieni con un cuore pesante, ti conforterà. I figli di Dio hanno sempre trovato la risposta ai problemi della vita, piccoli e grandi, nelle pagine delle Scritture.
Puoi leggere il Salmo 23 senza essere profondamente commosso? Miliardi di cuori stanchi hanno trovato riposo in questa gemma del conforto di Dio. Sì, e l’intero libro dei Salmi, tutti e 150, articolano i pensieri dell’anima dell’umanità. Non c’è emozione, esperienza o aspirazione della vita umana che non è enunciata qua. Chi tranne Dio capisce così bene l’essere interiore dell’uomo?
O considera i nobili insegnamenti del Sermone sul Monte. Caro amico, questi pensieri non sono soltanto ragionamenti umani. Questi precetti vengono da un Dio di purità perfetta e giustizia assoluta. Se hai la mente di un logico, studia le imputazioni solenni nel libro di Romani. O simpatizza con l’apostolo Paolo mentre viaggia attraverso le prove e vittorie del libro degli Atti. Osservalo nel carcere romano mentre scrive le lettere alle chiese cristiane. Guarda l’amato Giovanni mentre guarda attraverso i corridori del tempo all’alba dell’eternità. Sì, è vero, questi insegnamenti sono incomparabili.
Mentre leggi, sarai colpito anche dall’integrità rigida dagli scrittori umani. Di solito, i libri sono scritti con la parzialità razziale o intellettuale dell’autore. Le persone di una nazione scrivono dal punto di vista di quella nazione. Pochi libri raccontano l’intera verità. Tutti sono influenzati dall’intento dello scrittore. Gli autori favoriscono le proprie idee. Non è così nella Bibbia.
Mentre le Scritture sono state scritte quasi completamente da Giudei, e mentre trattano quasi completamente la storia giudea, non comunque risparmiano la nazione d’Israele. Trascurando il forte pregiudizio razziale e nazionale, raccontano la verità esatta.
Si vede che Israele è una nazione superba, egoista e peccaminosa. Sia i fallimenti sia le vittorie dei suoi eroi nazionali sono descritti. Le mancanze dei Giudei sono raccontate quanto i loro successi. Niente è nascosto, nessuna verità è trascurata; eppure dal punto di vista umano, ci aspetteremo che sarebbe così. Anche nella triste storia del più grande crimine della storia, la crocifissione del perfetto Figlio di Dio, gli autori giudei non minimizzano affatto la colpa della loro nazione. Quale è la risposta a questo fenomeno letterale?
Gli insegnamenti della Bibbia sul carattere di Dio potevano arrivare solo tramite la rivelazione. In questo libro il velo dell’infinito è aperto, e ci è permesso guardare la persona ineffabile di Dio. Lo vediamo smisuratamente grande. La sua saggezza è insondabile e le sue vie sono imperscrutabili. La sua potenza è incomprensibile. E in tutto questo universo vasto e incalcolabile che ci circonda, è Dio che è sovrano. Dalla più piccola erba alla più grande galassia, tutto ubbidisce alla sua volontà.
Eppure nonostante tutta la sua grandezza, Dio è interessato in tutti i dettagli delle cose umane. Nota quando un passero cade. Sa il numero dei capelli della nostra testa. Decreta che tutto coopera per il bene dei suoi figli. Che paradosso meraviglioso! Dio è più grande del suo universo stupendo, eppure si occupa delle creature più piccole!
Sii onesto: potrebbe una mente umana inventare insegnamenti come questi? Paragona, se vuoi, i ragionamenti dei pagani per quanto riguardo i loro dèi. Non puoi non vedere che i loro dèi sono prodotti della propria mente. O cerca nelle biblioteche dei popoli antichi, degli Assiri, dei Babilonesi, dei Romani. I loro dèi erano solamente esseri umani elevati. Non troverai mai niente paragonabile alla descrizione del carattere di Dio trovata nelle Sante Scritture. Perché? L’unica risposta intelligente è che Dio si è rivelato tramite questo libro senza pari.
Anche gli insegnamenti della Bibbia sull’umanità sono radicalmente diversi. Quando le persone scrivono dell’umanità, lodano orgogliosamente i loro successi ed il loro carattere. La visione umana dell’umanità dipinge la civilizzazione che avanza man mano dal barbarismo alla cultura, dal ottusità mentale all’intellettualità brillante. Il credito per l’avanzo della civilizzazione è dato all’educazione.
Ma non così è l’insegnamento della Bibbia. Le Scritture tristemente affermano che l’uomo, che una volta godeva il grande e santo privilegio di comunione con il Dio dell’universo, cadde a causa del proprio peccato dalla sua posizione esaltata. E da questa caduta in poi, tutti sono nati con le spalle girate a Dio. Piuttosto di avanzare, la civilizzazione si sta ritirando, continuamente peggiorando, ed è destinata per un sicuro giudizio terribile. La speranza dell’umanità non è nelle capacità umane, ma nell’intervento di Dio. Tutto questo, potrai facilmente vedere, è molto diverso dalle idee umane, e molto umiliante per l’uomo naturale. Dunque sappiamo che non poteva venire da una mente umana.
In tutto il libro, gli insegnamenti sono diversi. Il peccato è rivelato dal punto di visto di Dio. La salvezza è rivelata non in base ai meriti umani, ma in base alla meravigliosa grazia gratuita di Dio. Quindi, l’unicità degli insegnamenti della Bibbia dimostra l’unicità della sua fonte.
5. Il suo appello perenne
Ecco un libro, molto vecchio, che rifiuta in modo assoluto di invecchiarsi. Anno dopo anno, secolo dopo secolo, continua risolutamente a rinnovare la sua giovinezza. Su ogni generazione lascia un’impressione indelebile. Regolarmente soddisfa i bisogni nel cuore dell’umanità. Di sicuro ci dovrebbe essere un motivo per una così insolita vitalità.
La storia della Bibbia dimostra che uomini e donne di ogni era hanno trovato nelle sue pagine la risposta ai problemi della vita. Re e cittadini, martiri e missionari, santi e peccatori hanno trovato la Bibbia piena di potenza. E benché possa sembrare strano, la sua capacità di ispirare e di incoraggiare non è affatto di meno a giorno d’oggi. Il suo appello è più grande che mai. Era il libro di molti ieri, ma è attuale quanto a domani.
Tutte le età trovano delizia in questo libro. Per esempio, i bambini di ogni età si sono affezionati ai racconti della Bibbia, eppure non è un libro per bambini. I giovani nei secoli hanno trovato nelle Scritture quei principi che rendono la vita robusta, eppure la Bibbia non è primariamente un volume per giovani. Gli adulti vanno alla Bibbia per ogni genere di problema difficile e non sono mai delusi. E quando si raggiunge il tramonto della vita, la vecchiaia trova la Parola di Dio un cuscino soddisfacente e confortante per teste e cuori stanchi.
E poi, tutte le razze accettano la Bibbia in modo naturale nella loro vita. L’Orientale afferra le Scritture al proprio cuore. Legge le parole della Bibbia e immagina un Cristo con pelle gialla ed un aspetto orientale. L’Africano legge il libro e lo trova perfettamente consonante con suoi bisogni. La Bibbia è stata tradotta in migliaia di lingue e dialetti, ma si adatta perfettamente in tutti. È il libro universale. È il libro per tutto il mondo.
La Bibbia possiede anche un’altra qualità che possiamo chiamare la sua inesauribilità. Cioè, non si finisce mai di capirla nonostante quanto la si legge. Non c’è dubbio che la Bibbia è stata studiata, analizzata, e ponderata più di qualsiasi altro libro. Eppure, sembra di non essere mai la stessa. La puoi leggere e rileggere, e ancora sembra nuova. Quelli che la conoscono di più, la amano di più. Questo non è vero di altri libri.
La Bibbia sembra non conformarsi alle leggi della letteratura. Per esempio, la prima legge è che la morte viene per tutti i libri. I libri sono nati, durano per un periodo, e poi inevitabilmente scompaiono e sono dimenticati. Questo non è mai stato vero delle Scritture. Ogni anno, la Bibbia è più viva, più vigorosa e più potente nella vita delle persone.
Un’altra legge universale è che i libri antichi non sono accettati nel tempo moderno, tranne naturalmente come articoli da museo. Questo è ben capito e creduto. Le idee degli antichi, sebbene interessanti, non si adattano al ritmo del mondo di oggi. La loro scienza è divertente, la loro filosofia secca, la loro cultura scaduta. Ma questa generalizzazione non vale per la Bibbia. È fra i più antichi di tutti i libri, eppure senz’altro incuriosisce e sfida le menti moderne più acute.
Considera anche un’altra legge della letteratura. I libri giudaici non interessano ai lettori gentili. Mentre in generale i Giudei non scrivevano molto e poco della loro letteratura è tuttora esistente, ne abbiamo alcuni esempi nel Talmud e nel Midrash. Eppure sono poco conosciuti dai Gentili. Non così delle Scritture. Scritte quasi interamente da Giudei, il loro appello maggiore è stato al mondo gentile. Spesso non pensiamo neanche che la Bibbia sia un libro giudeo. Sembra come uno dei nostri.
Un’altra legge di letteratura che le Scritture infrangono è la legge del Best Seller. I libri classificati come Best Seller si vendono in modo strepitoso per più o meno un anno. Alcuni possono durare anche dieci anni. Ma invariabilmente appassiscono, muoiono e sono dimenticati. Ma la Bibbia è stata un Best Seller per secoli, e invece di morire la sua domanda cresce sempre di più. In antichità migliaia di scribi lavorano sodo per copiare e distribuire i racconti sacri. Oggi la stampa può produrre milioni di Bibbie. La Bibbia è il Best Seller di tutti i tempi. Nessun altro libro ha neanche cominciato ad avvicinarsi nella sua popolarità perenne.
Ricordati anche che la Bibbia è sempre stata una fonte di ispirazione per l’arte, la musica e la letteratura. Poeti, autori, compositori ed artisti di tutte le ere hanno preso molto materiale dalle sue pagine. Eppure, nonostante tutto questo, la fonte non si è asciugata. Più libri sono scritti sulla Bibbia adesso che mai prima. Nuovi inni sono composti. Editoriali sono scritti, sermoni sono predicati e la stampa ci si riferisce sempre. Un tale libro che fornisce ispirazione a persone di tutti i secoli deve essere un libro diverso.
Quale è la risposta al mistero dell’appello perenne di questo libro? C’è solo una risposta soddisfacente. La Bibbia non è nella stessa categoria degli altri libri. Il suo autore è Dio, e non gli uomini. Le parole della Bibbia sono viventi e potenti. Non è soggetta alle leggi di declino e deperimento. C’è la promessa di Dio che non appassirà mai.
Nessun uomo, né gruppo di uomini, avrebbe mai potuto creare un libro che avrebbe soddisfatto i bisogni di tutte le ere. Un libro non può alzarsi più in alto della sua fonte. Questo è chiaramente dimostrato dalle moltitudine di libri ordinari che sono stati dimenticati. Ma Dio conosce il futuro quanto il presente. Quindi questo libro vecchissimo che soddisfa i bisogni di oggi deve venire da lui.
6. La sua esattezza scientifica
È stato detto che la Bibbia non è un libro di scienza. Questo è vero. La Bibbia è la storia della redenzione. Ciò nonostante, siccome Dio è il suo autore, quando la Bibbia tocca punti di scienza o eventi della storia deve essere esattamente e incondizionatamente corretta. Anche qui le Scritture chiaramente dimostrano la loro divina paternità!
La geologia ci dice che la terra è di grande antichità. Con questo fatto la prima affermazione è completamente d’accordo. La creazione del mondo era “nel principio”. Il racconto di Genesi, però, aggiunge alle scoperte della geologia, dicendo che è stato il nostro grande Dio che ha creato tutte le cose.
Anche gli scienziati hanno confermato la logica dell’ordine degli eventi elencati nei sei giorni di Genesi 1. Solo evidenza che conferma questo racconto è stato trovato, così sostenendo il racconto biblico dell’emergenza della luce, la divisione del cielo, la separazione dei mari, eccetera. Naturalmente dobbiamo ammettere che questo racconto in Genesi è venuto dalla penna umana di Mosè. Ma come ha potuto capire quegli eventi non visti eppure stupendi nel loro ordine giusto? L’unica risposta che potrà mai soddisfare è che Dio diresse la penna di Mosè.
Benché l’evoluzione e la rivelazione hanno combattuto su questo punto per molti anni, è ormai concesso da molti che l’affermazione di Genesi che le specie sono fisse è giusta. Mosè scrisse che tutta la creazione doveva riprodursi “secondo la loro specie”. Oggi sappiamo sicuramente che piante e animali non riprodurranno tranne nel proprio gruppo. Non c’è neanche la ‘trasmissione di caratteristiche acquistati’. Nella luce delle scoperte scientifiche più recenti, il racconto delle Scritture riguardo alla creazione è meticolosamente corretto. Neanche una frase, e la Bibbia contiene delle frasi tremende, è dovuta essere riveduta, neanche con la più profonda ricerca scientifica moderna. Come ha potuto Mosè sapere queste cose?
È interessante notare che i precisi 16 elementi che compongono il corpo umano sono trovati nella polvere della terra. Infatti Mosè afferma che Dio prese della polvere della terra e ne creò il corpo dell’uomo.
In più, benché la Bibbia fosse scritto in un’era non scientifica, quando le persone credevano in teorie che adesso sappiamo di non essere vere, neanche una volta troviamo le Scritture con un errore scientifico. Quando il profeta Isaia scrisse, la gente credeva che la terra fosse piatta. Eppure questo profeta, scrivendo sotto ispirazione, contraddice la credenza generale e dichiara la sfericità della terra (Isaia 40:22).
Il patriarca Giobbe, forse uno dei primi scrittori nella Bibbia, fa delle affermazioni incredibili alla luce della conoscenza moderna. Parla delle “sorgenti del mare” (Giobbe 38:16), un fatto scoperto di recente. Parla della qualità vocale della luce (Giobbe 38:7), un mistero capito solo recentemente. Altri fatti scientifici come il valore di una caduta di neve (Giobbe 38:22) e il ruolo del fulmine nella pioggia (Giobbe 38:22) sono insegnati. Eppure solo con gli strumenti moderni abbiamo confermato la verità di questi fatti. Come poteva Giobbe saperli, tranne mediante la rivelazione da Dio?
Non è da moltissimo tempo che gli scienziati medicali hanno saputo del valore della circolazione del sangue. Ma Mosè scrisse che “la vita della carne è nel sangue” (Levitico 17:11). Insieme con questo è l’affermazione dell’apostolo Paolo che lo stesso sangue è trovato in tutte le razze della terra (Atti 17:26) e che il colore della pelle non cambia la composizione chimica del sangue. Anche questo è stato stabilito solo recentemente. È anche sorprendente la conoscenza da parte di Mosè dei principi dell’igiene (Levitico 13) e della dietetica (Levitico 11).
Le Scritture ripetutamente parlano di punti della storia. Siccome sono state scritte in un periodo di 1600 anni, si riferiscono costantemente a persone, posti ed eventi. Anche in questo, la loro esattezza è una prova di paternità divina e di rivelazione divina.
Tantissimo materiale archeologico è disponibile allo studente oggi. Una valutazione di questa evidenza dimostra chiaramente che le prime civilizzazioni possedevano molta intelligenza e cultura. La Bibbia è naturalmente d’accordo, insegnando che Dio creò Adamo pieno di saggezza e capacità (Genesi 1:27,31). Questo si oppone alla teoria che l’uomo è emerse lentamente dal mondo degli animali e che acquistò solo in modo graduale capacità e intelligenza.
Di ulteriore interesse è la quantità sempre crescente di informazioni che riguardano il diluvio al tempo di Noè. Tante scoperte da parte di archeologi in diverse parti del mondo antico indicano chiaramente una catastrofe marina che distrusse la vita, ammucchiò le ossa di persone e di animali in terribile confusione, e lasciò un tratto speso di limo. Che cosa poteva essere, se non il diluvio insegnato in Genesi?
Un gruppo di archeologi andò all’antica città di Ur dei Caldei. Anche questo autenticò il racconto della Bibbia. Ovviamente la città si era data all’idolatria, ma possedeva molta cultura. Fu una sorpresa trovare un’iscrizione con il nome Abramo (non identificato però con l’Abramo della Bibbia).
In Egitto troviamo evidenza per il soggiorno dei Giudei. In almeno una rovina ci sono mattoni con paglia, mattoni con stoppia e poi mattoni senza paglia. Anche Gerico è stata scoperta rivelando che le mura di quella città caddero verso l’esterno (Giosuè 6:20). Inoltre, la città fu incendiata (Giosuè 6:24) e campioni di materiale bruciato furono trovati. Anche interessante era il fatto che una sezione del muro non cadde (Giosuè 2:15, 6:22).
Non c’è tempo per menzionare tutti gli esempi; l’evidenza si accumula. Non solo per quanto riguardo gli eventi e le persone dell’Antico Testamento, ma ci sono anche tante conferme del Nuovo Testamento. Dall’altra parte, neanche una volta è stato trovato un chiaro errore nella Bibbia. Malintesi e ignoranza hanno trovato dei problemi, ma il risultato è sempre stato una chiara vittoria per le Scritture.
7. Le sue profezie adempiute
Nessuno rinnega che la predizione appartiene a Dio. È impossibile per chiunque passare oltre la cortina del tempo e guardare gli avvenimenti di domani. Alcuni hanno provato, ma solo con risultati assurdi. L’uomo sta davanti ad un muro impugnabile di ignoranza. Non può neanche predire gli eventi della prossima ora. E solo i più stolti oserebbero di pubblicare un libro che tratta del futuro. Semplicemente, le persone non sanno quello che succederà.
D’altra parte, la Bibbia francamente e con fiducia dà migliaia di predizioni. Non con vaghe generalità, ma con precisione esatta. In realtà, più del 25% del materiale nelle Scritture era profetico quando è stato scritto. Alcune delle profezie furono fatte 1500 anni prima del loro adempimento, alcune 1000 anni, altre 700 anni. Eppure in centinaia di casi, queste profezie furono adempiute esattamente. Ciò non prova che non l’uomo ma Dio è l’autore di questo libro?
Una grande parte della Bibbia si tratta della storia della nazione di Israele. Di conseguenza, c’è una grande quantità di materiale profetico che la riguarda. Ad Abraamo, padre della nazione, furono date delle predizioni che trattavano il soggiorno del popolo nel paese di Egitto (Atti 7:6). Il tempo del loro soggiorno fu profetizzato, come pure il metodo della loro partenza (Atti 7:6; Genesi 15:13-14). Il loro trattamento duro da parte degli Egiziani fu profetizzato, e la ricompensa che avrebbero ricevuto quando sarebbero partiti dal paese. Tutto questo è storia, ma è sufficiente dire che ogni profezia biblica fu adempiuta.
Altre profezie che riguardavano a Israele erano sorprendentemente precise. Il loro vagabondaggio nel deserto fu predetto, ed anche la loro entrata nella terra promessa (Genesi 50:24). C’erano benedizioni per ubbidienza e punizioni per disubbidienza (Deuteronomio 28). I loro profeti raccontano della loro cattività e futura dispersione tre le nazioni del mondo (Deuteronomio 28:49 68). Queste profezie ora adempiute non possono essere spiegate tranne che affermando che Dio le ha date.
La profezia biblica fa predizioni atroci contro alcune grandi città quando sono più potenti. Quando Babilonia era la città più grande del mondo fu profetizzato che sarebbe stata completamente desolata (Isaia 47). Così anche con Ninive, un’altra città vasta, e centro di un impero ‘invincibile’. Ninive sarebbe diventata un deserto, la sua gente dispersa, e il luogo dove stava sarebbe stato dimenticato (Naum). Gli studenti della storia ben sanno dell’adempimento preciso di queste profezie.
Altre predizioni includono Tiro e Sidone (Ezechiele 26-28, soprattutto 28:20-24). Tutte e due sarebbero state giudicate. Tiro sarebbe stata completamente distrutta. Sidone esiste ancora sullo stesso luogo, ma Tiro non esiste più – non è ancora una città come lo è Sidone. Più interessante ancora sono le profezie sulle nazioni. Egitto doveva subire l’umiliazione nei secoli futuri (Ezechiele 29-32). Edom doveva diventare desolato (Ezechiele 25:12-14). Oggi non c’è quasi nessuna traccia delle città prosperose dell’Edom.
Altre predizione bibliche parlano ancora di imperi mondiali futuri. Mentre il profeta Daniele stava in piede nel palazzo reale a Babilonia, gli fu dato una visione del declino di quella monarchia favolosa (Daniele 5:24-28). Altri domini mondiali sarebbero stati sollevati e sarebbero caduti durante i secoli. Le loro caratteristiche particolari furono descritte. La maggior parte di essi è già passata nel ripasso della storia. Ma la forza di queste profezie e il loro adempimento dovrebbero essere sufficienti per convincere addirittura le persone più scettiche.
Altre porzioni della Bibbia trattano le caratteristiche del periodo in cui viviamo. L’epoca della Chiesa è descritta come una in cui il Vangelo sarà predicato ma non tutti lo riceveranno (Matteo 13:18-23). Israele è un tesoro nascosto, e la vera Chiesa cresce come una perla di gran valore (Matteo 13:44-46). Delle età precise, da punto di vista religioso, sono predette, che culminano in un periodo in cui le chiese saranno ricche, piene di beni, ma con Cristo fuori. Le caratteristiche descritte da queste profezie sono viste chiaramente oggi (Apocalisse 3:14-19).
La più grande dimostrazione di adempimento della profezia nelle Scritture è trovata, naturalmente, nelle molte predizioni dettagliate della persona e dell’opera del Signore Gesù Cristo. Su quasi la prima pagina della Bibbia iniziano questi messaggi profetici (Genesi 3:15). Le due venute di Cristo sono predette, prima la sua venuta in umiliazione e poi la sua venuta in potenza.
Le profezie dicono anche che il Messia veniva nella discendenza di Abraamo e della tribù reale di Giuda (Galati 3:16, Genesi 22:18, Genesi 49:10). Inoltre, il luogo della sua nascita è dato, Betlemme in Giudea (Michea 5:2). Nota anche che il periodo della prima venuta del Messia è detto centinaia di anni prima che venisse (Isaia 40:3, Daniele 9:24-26). Se dubiti di queste potenti affermazioni sovrannaturali, prova a duplicarle predicendo la nazionalità, il periodo, il luogo e le caratteristiche di qualcuno che nascerà fra 500 anni, o addirittura fra cinque anni.
Questo non è affatto tutto quello che è profetizzato riguardo alla venuta di Cristo. Come sarebbe stato ricevuto è descritto. Benché fosse il Figlio di Dio, Israele non avrebbe visto bellezza in lui. Sarebbe stato disprezzato e respinto. Sarebbe stato un uomo di dolori e avrebbe conosciuto il lutto. Inoltre, questa reiezione avrebbe culminato in una morte crudele (Salmo 22). Dopo essere stato tradito da un amico per 0 monete d’argento (Zaccaria 11:13), fu portato ad un processo come una pecora al macello, poi vergognato, umiliato e crocifisso. Nella sua morte il suo corpo sarebbe stato trafitto (Zaccaria 12:10), eppure nessun osso rotto (Salmo 34:20), sarebbe stato dato del fiele e aceto, preso in giro dai suoi nemici, e avrebbe interceduto per i trasgressori.
Qualcuno ha calcolato matematicamente la possibilità che tutte le profezie dettagliate si adempissero per caso. Il numero conteneva abbastanza zeri per riempire questo studio! Vedi che le profezie adempiute sono un’evidenza assolutamente indiscutibile? Solo la mente divina poteva predire il futuro. Quindi questo segno diventa una prova assoluta che le Scritture sono l’ispirata, infallibile e inerrante Parola di Dio.
8. La sua preservazione miracolosa
Il fatto stesso che abbiamo oggi una Bibbia è un miracolo incredibile. Quando consideriamo la storia di opposizione e persecuzione della Bibbia, ci meravigliamo che è stata veramente preservata. Non solo degli uomini malvagi hanno cercato la sua escoriazione, ma è stata fortemente odiata da Satana e le potenze del maligno. Eppure considerate il libro adesso. È chiaramente il più diffuso libro del mondo.
La storia racconta che per secoli l’odio dell’umanità di questo libro è stato risoluto e inesorabile. Ogni sforzo è stato fatto per consegnarlo all’oblio. È stato il libro più di tutti i libri del mondo che l’uomo ha cercato di distruggere completamente e annientare. Ogni mezzo di distruzione che l’odio umano ha prodotto è stato usato contro le Scritture. Eppure nonostante una tale persecuzione senza paralleli, la Bibbia rimane oggi come mai prima.
Dobbiamo ricordarci che nessun esercito ha mai difeso la Bibbia, né ha qualsiasi nazione combattuto contro i suoi nemici. A volte sembrava che quasi tutti i saggi, i grandi e i potenti della terra fossero schierati contro la Bibbia. Molte città del passato furono illuminate da falò di Scritture che stavano bruciando. E per alcuni secoli, fu un crimine essere colto a leggere la Bibbia. Un imperatore romano, Domiziano, dedicò una parte della sua vita allo sterminio del libro. E distrusse così tante copie, e fece morire così tanti Cristiani, che fece stampare una medaglia proclamando che il cristianesimo non esisteva più.
Dietro tutta questa opposizione umana c’è stato l’odio di Satana. Nei suoi consigli diabolici ha progettato la distruzione della Bibbia. I suoi schemi hanno cercato di estinguere completamente le Scritture. Ma contro un tale nemico c’è sempre stata la promessa di Dio Onnipotente che “la mia Parola non passerà”. Questa è la spiegazione della preservazione della Bibbia.
Considera gli ostacoli che la Bibbia ha dovuto superare per sopravvivere. Ci doveva essere l’esclusione di libri indegni dal canone sacro. Moltissimi libri hanno cercato di essere inclusi. Alcuni erano storicamente veri. Alcuni avevano un’alta moralità. Ma siccome non avevano il marchio dell’ispirazione, Dio li ha respinti e ha preservato la purità della sua divina Parola.
L’antichità vide i giudizi di Dio sugli Ebrei nella forma di sconfitta e cattura. Come conseguenza del loro peccato furono portati in cattività, e c’era il pericolo che i preziosi manoscritti della Bibbia sarebbero stati persi. Ci fu un’altra crisi quando, dopo la morte di Cristo, la città di Gerusalemme fu distrutta e i suoi tesori bruciati. Ma la mano di Dio sorvegliò sulle Scritture.
Dopo la distruzione di Gerusalemme venne la persecuzione romana. Poi nel medioevo ci furono delle Bibbie, ma erano imprigionate nelle chiese e monasteri. La civilizzazione retrocedette, e senza dubbio una causa era l’incarcerazione delle Scritture. Ma poi ci fu la Riforma, e con essa la liberazione della Parola di Dio. La stampa, appena inventata, iniziò il suo compito gioioso di fornire il libro dei libri a tutti i popoli del mondo.
Ma l’attacco continuò, e questa volta dall’interno. Nuovi nemici sorsero che dichiararono che era un libro indegno. Usando nuove tecniche di critica distruttiva, cercarono di sfiduciare le persone nell’ispirazione e nell’autenticità delle Scritture. Affermarono falsamente che si basava su miti, che sbagliava riguardo alla storia, e che non era veritiera.
Degli eroi moderni, però, difesero la Bibbia. Con delle vite spese nello studio approfondito, dimostrarono la sua veracità e credibilità. Archeologi, scavando nelle rovine antiche, aggiunsero conferma dopo conferma delle affermazioni bibliche. Ripetutamente la Bibbia fu rivendicata!
Uno scrittore scrisse così: Supponiamo che ci fosse un uomo che visse sulla terra per quasi 2000 anni. Supponiamo che spesso questo fosse gettato nel mare ma che non potesse annegare. Supponiamo che frequentemente fosse gettato alle bestie feroci, che erano incapaci di divorarlo. Immaginiamo che molte volte fosse costretto a bere del veleno, ma che non gli fece mai del male.
Inoltre, che spesso fosse legato in catene e rinchiuso in prigione, eppure era sempre in grado di togliersi le catene e scappare dalla sua cattività. Supponiamo che fosse ripetutamente impiccato fino a quando i suoi nemici lo credevano morto, ma quando il suo corpo era preso dallo patibolo balzasse in piedi ed andasse via come se niente fosse. Che centinaia di volte fosse bruciato al rogo fino a quando sembrava che niente fosse rimasto di lui, eppure appena le fiamme si spegnevano, uscisse dalle cenere sano e salvo quanto prima.
Un tale uomo sarebbe un super-umano, il miracolo dei miracoli, la meraviglia della storia. Eppure è esattamente come dovremmo considerare la Bibbia. È esattamente come la Bibbia è stata trattata. È stata bruciata, strappata, incatenata, buttata nel mare, odiata… ma mai distrutta. Sicuramente una tale storia di miracoli ha un’unica spiegazione. Questo libro è la Parola del Dio vivente.
La storia della preservazione della Bibbia prosegue tutt’oggi. È ancora il libro più venduto nel mondo. È stata stampata in più di mille lingue, e centinaia di traduttori la stanno traducendo proprio adesso in altre lingue ancora. Delle società bibliche stanno stampando milioni di copie per cercare di soddisfare l’immensa domanda per la Bibbia – ed ancora non ce ne sono abbastanza. Quale è il motivo per questa popolarità nonostante l’odio e la persecuzione? È che Dio ha deciso che tutti i popoli del mondo sentiranno la storia del suo amato Figlio.
9. Il suo potere trasformatore
Funzionerà? Ecco la domanda. La Bibbia davvero cambia le vite? È chiamato il “buon libro”, ma ha il potere per rendere persone cattive buone? Le solleverà dalla degradazione del peccato per trasformarle in cittadini retti e giusti? Se farà così, è un libro diverso da tutti gli altri libri.
Non è un’esagerazione dire che milioni di miracoli sono successi nella vita di uomini e donne che leggono sinceramente la Bibbia. Possiede la potenza di raggiungere gli abissi della società umana e trasformare quelli che erano omicidi, ladri e prostitute in uomini e donne onesti e lodevoli. Codardi hanno perso la loro codardia per diventare eroi. I deboli hanno ricevuto forza. Quelli che amano il male hanno cominciato ad amare il bene. Sempre tramite il potere di questo libro. E questo potere non si manifesta solo fra i disgraziati. La verità è che nel nostro mondo tutti hanno bisogno di salvezza. Così la Parola di Dio entra nel cuore dei ricchi, dei ragguardevoli, degli onorati, dei colti, delle persone morali. Per quale scopo? A queste “brave” persone la predicazione delle Scritture porta una simile trasformazione. Aggiunge il perdono dei peccati, altruismo, nobiltà di vita, pietà, amore verso gli altri, somiglianza a Cristo ed essere accettati da Dio, e la vita eterna. Queste “brave” persone diventano figli di Dio.
Altri libri non sono così. Hai mai sentito qualcuno dire di essere un ubriaco, una disgrazia alla propria famiglia e un fastidio al mondo fino a quando ha cominciato a leggere un libro sulla matematica? Hai mai sentito una testimonianza di qualcuno che era felice tutto il giorno e che la sua anima era piena di pace e di gioia da quando ha ricevuto un libro sulla geologia? Eppure migliaia di uomini e di donne ascrivono la loro nuova felicità alla lettura di questo meraviglioso libro.
Il potere del libro è anche universale. Attraversa il mare e entra in ogni paese dove delle persone abitano. Barriere di razza o di lingua non fanno nessuna differenza. Rossi, gialli, neri e bianchi, la storia di trasformazione tramite il potere delle Scritture è sempre la stessa. Quando il pubblico orientale legge la storia del libro e riceve Cristo nei loro cuori, fa le stesse cose che fanno gli altri Cristiani. Rinunciando ai loro peccati, hanno cominciato a vivere vite di giustizia. E quando predichi agli indigeni delle tribù di Africa, la reazione è la stessa. Smettono le loro pratiche malvagie e girano facendo il bene. La Bibbia è ugualmente potente in ogni paese.
Luce e sviluppo seguono la Bibbia dovunque vada. La Bibbia ha fatto più per l’emancipazione dei pagani che tutte le forze della civilizzazione insieme.
Dove la Bibbia è andata, anche le scuole sono apparse. Quando una nazione ha conosciuto la verità delle Scritture, ha costruito degli ospedali per i malati e i manicomi per gli afflitti. Case sono state migliorate, bambini sono stati più contenti, paesi sono stati più sani a causa dell’influenza della Bibbia.
Permettimi anche di parlare dei missionari. Quale forza ha chiamato queste persone dalla loro casa, le ha dotate di altruismo e coraggio, e li ha mandati alle estremità della terra con la storia di Cristo? È stato il potere della Bibbia. Tramite l’ispirazione della voce di Dio che parla dalle pagine delle Scritture, migliaia dei più bravi uomini e donne lasciano casa e paese per raccontare ai perduti del mondo dell’enorme amore di Dio.
Ci sono tante storie entusiasmanti che si possono raccontare della potenza della Parola di Dio per trasformare la vita di individui. La storia è colma di esempi della capacità della Bibbia di impartire coraggio, ispirazione e sfida. Pensa delle migliaia di eroi della Roma antica che furono martirizzati piuttosto che rinnegare il loro Signore. I muri delle catacombe sono coperti con citazioni delle Scritture che rivelano la fonte del loro coraggio.
Un altro gruppo di persone degne che amavano la Bibbia più della vita è incluso nei primi Padri della chiesa. C’erano Policarpo e Papia, Ireneo e Clemente, Giustino Martiro e Tertulliano, Ignazio e Origene, Atanasio e Crisostomo. Tutti avevano un amore intenso per la Parola di Dio. Il tuo cuore sarà riscaldato se leggi di loro.
Mentre passiamo attraverso i secoli, la storia è sempre uguale. Uomini grandi, buoni, nobili e saggi si sono messi dalla parte della Bibbia. Che cosa li ha attirati lì? Che cosa li ha fatti considerare le sue parole più della vita stessa? C’è solo una risposta. I loro cuori hanno verificato che questo libro è veramente la Parola del Dio vivente!
10. Il suo messaggio di Cristo
Veniamo ora ad un’evidenza più importante e convincente che Dio è davvero l’autore di questo libro. Quasi tutti sanno che la Bibbia si occupa molto della descrizione della persona e dell’opera della persona senza pari, il Signore Gesù Cristo. Non è possibile che lui sia il prodotto della mente umana perché è molto al di sopra di tutta l’umanità. La sua vita è senza paralleli in tutte le pagine della storia. Nessun uomo ha mai parlato come lui parlò. Né ha un uomo fatto azioni così potenti. È il Figlio dell’uomo. Lui sta interamente da solo. È il Figlio dell’uomo… È il Cristo di Dio.
E la Bibbia è il suo libro. Dalle prime pagine di Genesi fino alle ultime parole di Apocalisse, la Bibbia racconta la sua vita, il suo carattere, la sua opera e il suo destino. Ogni pagina parla di lui. È lui che tiene la Bibbia unita. Qualcuno ha giustamente detto che se non vedi il ritratto di Cristo su ogni pagina delle Scritture, hai perso il motivo per cui il libro è stato scritto. Cristo e la Bibbia sono collegati e non possono essere divisi. Perché lui è sicuramente il Cristo della Bibbia, e la Bibbia è per sempre il libro di Cristo. Lui è la Parola vivente, e la Bibbia è la Parola scritta.
I libri degli uomini raccontano la vita e le azioni di altri uomini. Altri ancora ci presentano personaggi inventati. Ma tutti questi personaggi giungono solo al livello del pensiero umano. La letteratura non può alzarsi più in alto della sua fonte. Ma la persona di Cristo è più alta. Nessuna nella storia o nella letteratura è come lui. Qualcuno ha detto, “Se la persona di Gesù Cristo fosse meramente il risultato dell’immaginazione di qualcuno, dovremmo certamente inginocchiarci e adorare quella persona, perché lui sarebbe il più grande miracolo della terra, perché ci vorrebbe un Gesù per creare un Gesù”.
Così questo libro, che ha un grande protagonista che è infinitamente al di sopra di quello che una persona potrebbe produrre, non può essere spiegato da leggi naturali. Quindi lui è più di un uomo, e la Bibbia è il suo libro. Lui dimostra la Bibbia, e la Bibbia dimostra lui.
Cristo è anche il grande tema centrale della profezia biblica. Quando agli scrittori veggenti dell’antichità fu permesso di aprire la tenda del tempo e di dare un’occhiata in avanti nella storia non ancora vissuta, videro che gli eventi del futuro avevano a che fare principalmente con lui. E così scrissero. Mosè guardò e vide sia la sua morte sia la sua incoronazione (Deuteronomio 18:15-19). Davide scrisse dei dolori della croce, eppure vide anche che un giorno le persone si sarebbero rivolte a lui (Salmo 22).
Isaia, scrivendo intorno al 700 a.C., vide l’angoscia della tragedia di Calvario (Isaia 53). Zaccaria raccontò per lo più delle benedizioni che vengono ad Israele ed attraverso loro al mondo nell’era del millennio (Zaccaria 14). Altri scrittori dell’Antico Testamento scrissero di Cristo, aggiungendo un po’ qua e un po’ là, fino a quando il quadro profetico era completo.
Poi c’è un periodo di 400 anni di silenzio prima dell’inizio del Nuovo Testamento. Ma i due Testamenti compongono uno solo libro, perché il Cristo dell’Antico è il Cristo del Nuovo. Quello che Mosè, Davide, Isaia e Zaccaria scrissero è adempiuto in dettaglio negli eventi della nascita, vita, morte e risurrezione di Cristo. Vediamo che l’Antico Testamento è la preparazione, mentre il Nuovo ne mostra la realizzazione. La verità contenuta in tutti e due i Testamenti è coerente, unita e progressiva, perché Cristo è il grande tema comune.
Altri libri sacri di popoli antichi contengono moralità e saggezza, in parte di valore e consigliabili. Questi libri sacri raccontano di persone che vissero con benevolenza e amore. Alcuni addirittura morirono come martiri. Ma nessun altro libro fuori della Bibbia parla di uno che morì e risuscitò. Per quanto riguardo la risurrezione di Gesù Cristo, la Bibbia sta completamente da sola. Senza apologia, senza esitazione, le Scritture dicono chiaramente che tre giorni dopo la sua morte, Cristo risorse trionfalmente dalla tomba. Questo miracolo senza paralleli è sia profetizzato sia adempiuto nelle pagine della Bibbia. Inoltre, a causa del modo in cui la Bibbia racconta la risurrezione, è uno dei fatti più autenticati della storia.
Alla Bibbia piace parlare della persona e dell’opera di Cristo in tipi. Un tipo è un esempio, una figura, un modello. Ripetutamente la persona di Cristo, i suoi attributi e i suoi atti sono mostrati con tipologia. Molti uomini nelle Scritture sono tipi di Cristo. Per esempio, Adamo è un tipo di Cristo in quanto tutti e due sono padre e rappresentante di una razza umana (Romani 4:12-21). Adamo è il capo della vecchia stirpe, Cristo di quella nuova.
Isacco è un tipo di Cristo mostrandolo come Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo (Genesi 22). Davide è un tipo sottolineando la pace che accompagnerà il regno futuro di Cristo (2Samuele 7:12-17).
Anche oggetti biblici sono tipi. L’arca di Noè è un presagio della salvezza e della sicurezza da trovare in Cristo. Il tabernacolo degli Israeliti nel deserto è quasi interamente tipologia. Anche la manna, la roccia che fu percossa, il serpente di bronzo, e moltissimi altri. Nessun tipo è più chiaro dell’agnello pasquale. Tutti questi oggetti sono una meravigliosa anticipazione di Cristo Gesù.
Un altro studio interessante è quello dei nomi biblici di Cristo. Quasi 400 diversi nomi e titoli sono ascritti a Cristo dai diversi scrittori. Lui è il Figlio di Dio e il Figlio dell’uomo. È il pane della vita e l’acqua viva. Non solo è la splendente stella mattutina ma anche il sole di giustizia. Inoltre è sia l’agnello di Dio sia il buon pastore. Salomone scrive che è il giglio delle valli e il narciso di Saron. La sua forza è descritta nei titoli Roccia delle età e la pietra angolare.
Vedi, no, che la Bibbia è un libro senza paragoni perché Cristo è il suo personaggio senza paragoni? È la sua pienezza, il suo centro. Tutto ha a che fare con lui. Lui è la Vita della Bibbia. La Bibbia è la sua storia.