Coloro che difendono il libero arbitrio dell’uomo nell’opera di salvezza di Dio, spiegano spesso la dottrina dell’elezione come segue: “Dio, prima che creò il mondo, preconosceva, dall’eternità, chi avrebbe ceduto allo Spirito Santo e così elesse a salvezza coloro che non lo avrebbero respinto”. Che concetto contorto e illogico! In altre parole Dio guarda sui corridoi del tempo per vedere chi crederà e poi “predestina” queste persone in base alle loro scelte autonome, alla loro volontà. Ma che significa prima “prevedere” e poi “predestinare”??? In questo sistema di credenza il libero arbitrio assoluto dell’uomo è necessario per preservare la responsabilità umana. Ma questo concetto di preconoscenza ironicamente finisce col distruggere se stesso. Non c’è persona che crede a libero arbitrio che può credere in questa teoria di preconoscenza e rimanere salda agli insegnamenti di Dio e alla sua salvezza. Perché? Consideriamo ciò che segue:
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Nessun difensore del libero arbitrio può affermare che Dio preconosceva dall’inizio chi avrebbe salvato e allo stesso tempo insegnare che Dio sta cercando di salvare tutti gli uomini. Sicuramente se Dio sa chi sarà salvato e chi non sarà salvato, come si può dire che lui stia cercando di salvarne di più? Certamente è folle asserire che Dio sta cercando di fare qualcosa che sa che non si compirà mai. Coloro che difendono la posizione teologica del libero arbitrio o la posizione di fede della preconoscenza accusano i calvinisti dicendo: “Allora che predicate a fare il Vangelo ai non eletti? È una stupidaggine visto che Dio non li ha eletti”. Se c’è qualche validità in questa obiezione, questa si applica egualmente pure agli arminiani che predicano a coloro che Dio sa che non si salveranno mai. Ai cristiani, Dio comanda che il Vangelo sia predicato a TUTTI, perché noi non sappiamo chi siano gli eletti, solo Dio lo sa, e perché quando noi seminiamo indiscriminatamente il seme del Vangelo, lo spirito fa germogliare il seme in quelli che devono essere salvati (1 Tessalonicesi 1:4,5 Giovanni 6:63-65). Le persone non vengono salvate così senza motivo e senza saperlo pur non essendo cristiane, ma dietro predicazione del Vangelo, la manifestazione dello Spirito e come conseguenza e prova, la conversione a Cristo.
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Nessun difensore del libero arbitrio può affermare, rimanendo coerente, che Dio preconosceva quali peccatori sarebbero andati perduti e poi affermare che questa non era la Sua volontà, cioè permettere a questi peccatori di andare perduti. Perché li creò? Lasciamo considerare questa domanda ai difensori del libero arbitrio. Dio avrebbe semplicemente potuto evitare di creare coloro che sapeva che avrebbero volontariamente scelto di andare all’inferno. Lui sapeva dove stavano andando prima di crearli. E siccome continuò a crearli con piena consapevolezza che loro non si sarebbero salvati, evidentemente non era nella Sua volontà salvarli. Ci sono certi scopi e piani di Dio che noi esseri umani non possiamo capire completamente. Ma Lui ce lo ha detto ripetutamente nella Bibbia, ci ha parlato di questa elezione dei credenti. Il difensore del libero arbitrio può protestare contro la verità biblica secondo la quale Dio scelse di concedere ad alcuni uomini il destino finale dell’inferno, ma questo è un concetto difficile da accettare per tutti noi. L’arminiano dovrà affrontare questo problema, o dovrà ammettere l’errore della sua teologia o negare la preconoscenza. Ma lui potrebbe dire che Dio dovette creare coloro che periscono persino contro la Sua volontà, negando quindi la Sua sovranità. Questo renderebbe Dio un Dio soggetto al Fato, al destino e non onnipotente. Perché mai non sarebbe giusto scegliere alcuni sì e alcuni no? Non meritiamo forse tutti di morire per il nostro peccato? Se ci si riflette, al mondo nulla funziona secondo giustizia, muoiono bambini innocenti, ci sono malattie, guerre, tragedie, terremoti, centinaia di morti. E perché Dio lo ha permesso? Quel che a noi può sembrare ingiusto può avere giustizia agli occhi di Dio, e noi dovremmo fidarci di Lui e accettare la Sua volontà, anche per quanto riguarda la salvezza e la vita ultraterrena.
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Nessun difensore del libero arbitrio può dire che Dio preconosceva chi si sarebbe salvato e allo stesso tempo insegnare che Dio punì Cristo allo scopo di redimere ogni singolo uomo vissuto sulla faccia della terra. Sicuramente dovremmo aver fiducia in Dio e non delle nostre considerazioni e delle nostre opinioni, non di quello che può sembrarci giusto o sbagliato, ma solo di quello che dice la Parola di Dio. Quale essere umano compirebbe un enorme ma è inutile sacrificio per le persone che già sapeva con certezza che lo avrebbero rifiutato? Gesù Cristo sarebbe davvero morto in croce per tutti e non per molti? Sarebbe davvero morto invano per coloro che sapeva non si sarebbero salvati? Gli arminiani sostengono che Dio punì Cristo per i peccati di TUTTI, tutti quelli che sapeva che sarebbero andati all’inferno. Un controsenso.
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Nessun difensore del libero arbitrio può dire che Dio preconosceva chi si sarebbe salvato e allo stesso tempo predicare che lo Spirito Santo fa tutto quello che può per salvare gli uomini. Lo Spirito Santo starebbe perdendo il suo tempo è sforzo a convertire un uomo che sapeva già fin dal principio che sarebbe andato perduto.
In poche parole i difensori del libero arbitrio hanno una concezione limitata di Dio e della Sua sovranità, oltre ad essere incoerenti con la loro posizione teologica.
grazie per quest'ultimo blog, molto bello!!
🙂
Grazie a te che lo hai letto 🙂